Chiesa dei Mosetti

La borgata dei Mosetti possiede una cappella barocca intitolata a San Rocco, rimodernata nel 1915.
Essa sorge sul territorio di Chieri, ma religiosamente appartiene alla parrocchia di Cambiano.

La chiesa si trova vicino ad un gruppo di case e al castello dei Mosetti; in posizione rialzata, vi si accede per mezzo di due rampe di scale laterali. La facciata è sobria ed essenziale nelle linee: la parte inferiore si caratterizza per la presenza di tre archetti poggianti su lesene che incorniciano, nello spazio centrale, la porta d’ingresso. La parte superiore, separata da quella inferiore da una cornice aggettante, presenta alcune lesene che incorniciano un’iscrizione ora non più leggibile (“Xacellum hoc/ D.O.M./ BMV sine labe conc/divo Rocho/ dicatum/ indigenarum pietate/ instauratum/ atque exornatum fuit/ anno / MDCCCLXVI et MEML”), e termina con un timpano sormontato da una croce in ferro. Ai due lati estremi dell’iscrizione si trovano due guglie di forma piramidale.

L’interno è molto piccolo e raccolto, costituito dallo spazio per i fedeli, dalla zona dell’altare e del tabernacolo, separata dalla prima da un gradino e una balaustra e da una piccola sacrestia. Entrando, l’attenzione è subito catturata dal grande dipinto posto dietro l’altare, datato 1913, del pittore A. Nicola. Esso raffigura centralmente, nella parte superiore, la Madonna col vestito rosso e il manto blu, con accanto due angioletti, che La sorreggono su una nuvola: quello sulla sinistra con veste verde, quello sulla destra con veste rossa. Nella parte bassa è raffigurato San Rocco che volge il suo sguardo alla Madonna, mentre si avvicinano a lui il cane con un pane in bocca e i malati che lo invocano per la guarigione. Fa da sfondo alla scena un paese con più chiese e due torri (castello?). Il quadro è affiancato da alcuni quadretti votivi, di cui uno datato 1924.

All’altezza della balaustra che separa la zona dei fedeli dall’altare si trovano due nicchie in legno che custodiscono le statue del Sacro Cuore di Gesù, a sinistra, e del Sacro Cuore di Maria a destra.

Alle pareti della chiesa, recentemente ritinteggiate introducendo anche l’effetto marmoreo sulle precedenti lesene in gesso, sono appesi i quadri della Via Crucis e si trovano anche due targhe recanti le seguenti scritte: su quella di destra: “Le borgate/Mosi e Mosetti/ con giubilo grande/ con fede ardente/ onoravano in questa cappella/ l’Em. moArcivescovo di Torino/ il Card.le Agostino Richelmy/ che il giorno 13 settembre 1909/ in occasione della visita pastorale/ veniva in persona a benedirle“; su quella di sinistra: “Il 13 novembre 1933/ l’Em. mo Cardinale/ Maurilio Fossati/ Arciv. di Torino/compiendo la Sacra Visita/ qui tra il plauso ed il giubilo/ dei boghigiani Mosetti e Mosi/ portava il Suo Saluto/ e la Sua benedizione”.

Nella parte sopra l’ingresso si trova un “soppalco” di colore verde per il coro, mentre ai lati dell’ingresso vi sono un confessionale, un armadio e una porta che conduce alla scala verso il soppalco.