Passaggio del testimone nella commissione economica

Dopo lunghi ripensamenti e rinvii, Giacomo PIOVANO e Alberto PELLIS, hanno deciso di lasciare l’incarico dalla Commissione Economica. Il passaggio non è al buio. Il Parroco ha individuato due giovani che di sicuro sapranno sostituirci egregiamente, senza rimpianti. Sono persone infatti vicine alla Parrocchia, ognuno con specifiche competenze: ANDREA PIOVANO architetto professionista affermato e STEFANO SOLA di professione imprenditore termotecnico di provata esperienza nel campo impiantistico.

Giacomo Piovano così saluta la Comunità parrocchiale: E’ venuta l’ora di sgomberare il campo. Come in tutte le attività, anche la Commissione Economica va rinnovata con forze ed energie nuove. E quindi  ho deciso: mi auto-rottamo.

La mia storia? Eccola. Allorché don MIETEK succede a Don Minchiante alla guida della Parrocchia, casualmente mi incontra e, senza troppi preamboli,  mi propone di far parte della Commissione  Economica. Ci penso un po’ chiedendogli quali sarebbero state le mie mansioni e il mio campo di interesse. Mi dice:<<Tu sei geometra, vero? (Evidentemente si era informato).<< Sì, rispondo, ma un po’, particolare; una parte geometra, una parte costruttore, una parte “marmurin”, (lavoratore del Marmo) e la somma dà quasi un geometra di serie B.>>Va bene bene così, mi risponde: <<se accetti, ti puoi occupare della parte tecnica/edilizia>>. Accetto. Correva l’anno 2000.

Ora l’età anagrafica mi condanna e con rammarico e profondo rincrescimento penso utile e doveroso passare il testimone. E allora nella mia mente ritornano vivi i ricordi delle esperienze vissute e delle energie profuse : il tutto svolto in un ambiente collaborativo, amichevole, spinto dalla passione e dallo spirito ben riassunto nella parola “VOLONTARIATO”.

Ho assistito e visto l’avvicendarsi alla guida della nostra Parrocchia di 4 Parroci : Don Minchiante, Don Mietek, Don Nino ed ora Don Beppe. Peccherò di immodestia, ma penso di aver goduto della loro stima e fiducia, e ciò mi basta e gratifica. Così come sono stato gratificato dai risultati delle opere realizzate che hanno arricchito il mio bagaglio di conoscenze. Il confronto con la Sovrintendenza e i Restauratori hanno aperto un campo di esperienze inaspettate. Con interesse e passione ho visto rinascere opere d’arte che a prima vista per me  erano insignificanti. Mi riferisco  ad esempio al  restauro della Chiesa Parrocchiale con la magnifica facciata, alla cappella di S. Giuseppe (unica cappella riportata all’origine), alle navate laterali. Penso al restauro del campanile di Madonna Della Scala, al recupero della facciata della cappella di S. Rocco, che decrepita e cadente, è ritornata a far bella mostra di sé.

E che intima soddisfazione vedere rinascere la tela dei Santi Vincenzo e Anastasio! Un dipinto che ci rivela, tra l’altro, com’era la Cambiano di oltre 2 secoli orsono.  Trovata per caso dimenticata in soffitta, polverosa, strappata, con ampie  bruciature, in pessime condizione di degrado, sembrava irrecuperabile. Ebbene,  le mani del restauratore Nelson Lozano, ce l’hanno riconsegnata nel suo antico splendore.

Non posso chiudere senza avanzare un cruccio. Tutti i Parroci ed il consiglio unito hanno lottato, profuso energie finanziarie e umane notevoli, senza raggiungere questo scopo: LA AGIBILITA’ DEL TEATRO SERENISSIMO. Creatura di Don Minchiante, malgrado l’ostinazione dei Parroci a Lui succeduti, abbiamo ottenuto una semplice agibilità condizionata e limitata.  Siamo stati degli incapaci? Peccato, un vero peccato.

Termino ringraziando tutti i membri del Consiglio e chi mi è stato vicino,  chi mi ha supportato e sopportato in tutti questi anni.  Un grazie affettuoso e la mia gratitudine vada ai Parroci e ai Viceparroci che ho incontrato per l’opportunità che mi hanno dato. Confesso: ho ricevuto più di quanto spero di aver dato. Se posso ancora essere utile metto a disposizione le mie capacità e memoria storica. Un caloroso saluto a tutti i parrocchiani. Un bravo a chi ha avuto la costanza di leggermi sin qui.