Padre Michelangelo Piovano si racconta, da Fatima al ritorno a Torino

Da Fatima a Torino

È sempre bello condividere un po’ della nostra vita missionaria con la nostra comunità parrocchiale visto che ci si vede ed incontra poche volte, anche se nel pensiero e nella preghiera c’è sempre quella comunione che va al di là della presenza fisica.

Ci eravamo salutati quando ero in partenza per Fatima in Portogallo dove ero stato destinato per lavorare con la comunità dei nostri missionari anziani portoghesi. Dopo poco più di un anno ringrazio il Signore per questa bella, anche se breve, esperienza di vita missionaria e mariana. Ho avuto modo di vivere accanto ad un Santuario, quello di Fatima, che riceve pellegrini da tutto il mondo, di vedere la fede semplice e forte nel Signore e nella intercessione della Madonna. Ho capito perché la Madonna già più di cento anni fa, nel 1917, chiedeva di pregare per la Pace e per la fine della guerra, chiedeva di pregare per la conversione dei peccatori e di recitare ogni giorno il Santo Rosario. Richieste ancora attuali in questo periodo che stiamo vivendo. E la gente va veramente a Fatima perché crede nella forza della intercessione della Madonna del Rosario, va perché vuole convertirsi e vivere una nuova vita. Quante volte ho avuto questa conferma nel servizio delle confessioni al Santuario. Sempre a Fatima oltre che a prendermi cura della comunità dei nostri missionari anziani e che hanno dato la loro vita in missione, ho anche avuto modo di aiutare in varie comunità e parrocchie per la celebrazione della Messa e di Battesimi. Anche là i sacerdoti sono pochi e la maggioranza dei parroci ha una o più parrocchie a cui attendere.

Alla fine del mese di giugno di quest’anno come Istituto abbiamo avuto le elezioni del nuovo Consiglio Provinciale dell’Europa e sono stato eletto vice-superiore provinciale. Dovuto a questo incarico, alla fine di agosto, ho lasciato Fatima per ritornare nuovamente a Torino nella nostra Casa Madre. Il mio lavoro e servizio sarà quello di collaborare con il superiore provinciale nella animazione e guida della nostra Provincia che comprende circa 230 missionari in varie comunità in Italia, in Portogallo, in Spagna, in Polonia e una in Marocco. Tre anni quindi a servizio dei missionari e del nostro lavoro missionario qui in Europa che comprende parrocchie, centri di animazione missionaria, di accoglienza, seminari e case per i nostri anziani. Il nostro scopo è quello di vivere pienamente il nostro essere missionari qui in Europa cercando di essere una risposta di consolazione nella nostra realtà europea. Avendo come sede base Torino è probabile che possiamo vederci qualche volta in più a Cambiano.

A tutti un caro saluto e un buon inizio di anno pastorale.

8 settembre 2022

foto sotto

  • concelebrazione con il Cardinale Giorgio Marengo, missionario della Consolata in Mongolia
  • missionari della Consolata in Portogallo