“Custodire ogni vita”: il messaggio per la 44ª Giornata per la Vita

 

Sabato 5 febbraio e domenica 6 febbraio vi aspettiamo, al termine delle messe, in Parrocchia e nella chiesa di San Rocco, dove saranno distribuite le primule, simbolo della vita nascente. Il ricavato della vendita verrà interamente devoluto al “Centro di aiuto alla vita di Santena e dintorni”, che si adopera ad aiutare e sostenere mamme e bimbi in difficoltà della nostra Cambiano.

 

 

 

“Custodire ogni vita”:

il messaggio per la 44ª Giornata per la Vita

Pubblicato il messaggio del Consiglio episcopale permanente della CEI per la 44ª Giornata nazionale per la vita, che si terrà il 6 febbraio 2022.

Al centro l’importanza di “Custodire ogni vita” – come recita il titolo -, piccola o grande che sia, e il fatto che spetta all’uomo il ruolo di conservatore, infatti «Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse», si sottolinea nel sottotitolo del messaggio. La recente pandemia è un esempio lampante di come l’autosufficienza non sia abbastanza per colmare i bisogni della società e del prossimo, infatti «nessuno può bastare a se stesso».

Il messaggio dei vescovi italiani ricorda come Papa Francesco offra san Giuseppe come modello da seguire per coloro che si impegnano a custodire la vita, esempio di presenza quotidiana, discreta e nascosta, ma allo stesso tempo guida e sostegno nei momenti di difficoltà. Durante la pandemia ci sono stati molti esempi di custodia della vita, ma anche innumerevoli situazioni di egoismo e indifferenza, che mostrano una distanza dal Vangelo.

Ma la Giornata per la vita porta a guardare anche ad altri temi sensibili, come l’eutanasia e l’aborto, sottolineando che la posizione cristiana vuole identificare in ogni ambito l’importanza del preservare la vita, in ogni sua forma e sfaccettatura, abbandonando quelle concezioni nichiliste che non lasciano spazio alla compassione e alla carità.

Il messaggio, riferendosi al quotidiano gesto di custodia della vita, conclude augurandosi che «Le persone, le famiglie, le comunità e le istituzioni non si sottraggano a questo compito, imboccando ipocrite scorciatoie, ma si impegnino sempre più seriamente a custodire ogni vita. Potremo così affermare che la lezione della pandemia non sarà andata sprecata.»

Roberta Breme