Festa della Beata Vergine delle Grazie 2017, un pensiero di Fratel Davide

La religiosità popolare è spesso intesa come un’espressione di puro folklore. Non credo che ciò si applichi a quanto hanno vissuto i Cambianesi durante le settimana in preparazione alla festa a loro tanto cara della Madonna delle Grazie. E’ stata invece un’occasione per aprirsi a forme liturgiche nuove con una partecipazione della popolazione corale, sentita e attiva.

“O Madonna delle Grazie,

Siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi

e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori.”

E’ con questo spirito, seguendo una tradizione ormai secolare, che i Cambianesi hanno vissuto ancora una volta questa speciale settimana culminata la sera del 10 settembre con l’Atto di Affidamento.

Non esiste una festa liturgica della Madonna delle Grazie. Ogni chiesa o santuario abbina questa celebrazione a una festa mariana. In parrocchia la veneriamo in prossimità della Festa della Natività di Maria che cade l’8 settembre.  L’iconografia rappresenta sempre la Vergine delle Grazie con il Figlio in braccio. Nella teologia cattolica Maria è la Madre che ottiene dal Figlio tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno per la nostra salvezza eterna. Come alle Nozze di Cana continua ad additarci Gesù dicendoci “fate tutto quello che Lui vi dirà”.

L’altare con l’amata statua della Madonna delle Grazie (del 1623) è il cuore della devozione mariana nella nostra bella parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio. La devozione alla Madonna delle Grazie affonda le sue radici nei secoli lontani. San Bernardo di Chiaravalle (†1153) nel suo ‘Memorare’ dice “non s’è mai udito che qualcuno sia ricorso a te e sia stato abbandonato”. E Dante nel XXXIII Canto del Paradiso mette in bocca proprio a San Bernardo una preghiera alla Vergine divenuta poi famosa:

«Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ali.
»

La settimana di preghiera è stata vissuta in momenti diversi. Don Beppe con l’aiuto di alcune catechiste e il coinvolgimento spontaneo dei bambini, ha guidato un momento di omaggio alla Vergine alle 17.00. I giovani e gli adulti hanno potuto apprezzare la preghiera liturgica cantata del Vespro alle 20,30, seguita poi dalla Santa Messa, sempre ben partecipata. Quest’anno è stata presieduta a turno da Don Nino Olivero, Don Claudio Bertero, don Beppe Zorzan, Don Mauro Grosso e Don Sergio Fedrigo. Nella Messa prefestiva di sabato 9 settembre la comunità parrocchiale ha dato il benvenuto a Don Alberto Nigra, nuovo vice-parroco che viene a sostituire Don Riccardo, nominato parroco di Rivara.

Il culmine dei festeggiamenti è stato l’atto di affidamento vissuto con intensità domenica 10 alle 21.00. E’ stato preceduto da una fiaccolata con gruppi provenienti da quattro cappelle del paese, Malmontea, San Rocco, SS. Trinità, Spirito Santo, riunitesi poi sul piazzale della Parrocchiale per cantare alla Vergine posta sul portale, la cui aureola è stata debitamente illuminata per l’occasione.

All’interno della chiesa i parrocchiani hanno ascoltato le toccanti parole del parroco Don Beppe, che aveva al suo fianco i due vice-parroci, hanno partecipato al canto solenne delle litanie, alla preghiera di intercessione e soprattutto hanno espresso la loro incrollabile fede nella protezione della Madonna con le parole dell’Atto di Affidamento, pronunciate dal Sindaco Carlo Vergnano a nome di tutta la popolazione.

Se una madre gioisce sempre quando vede i suoi figli riuniti attorno a sé, anche quest’anno Maria si è sicuramente commossa nel vedere i suoi figli di Cambiano esprimere la loro riconoscenza per i tanti favori ricevuti e ricorrere alla sua materna protezione. E i Cambianesi sanno chi è Colei nella quale ripongono tanta fiducia!

Fratel Davide