la Madonna Addolorata è Maria ai piedi della croce, momento in cui la Madre del Cristo crocifisso diventa Madre del Corpo Mistico, nato dalla croce. La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla Passione del Figlio e vicina a Lui innalzato sulla croce. Come madre, Maria accetta o subisce implicitamente la sofferenza di Cristo, in ogni momento della sua vita. La devozione, che precede la celebrazione liturgica, ha fissato simbolicamente a Sette i dolori della Corredentrice, corrispondenti ad altrettanti episodi narrati dal Vangelo: la profezia del vecchio Simeone, la fuga in Egitto, lo smarrimento di Gesù a 12 anni, il viaggio di Gesù sul Golgota, la crocifissione, la deposizione dalla croce e la sepoltura. Ma poichè l’oggetto del martirio di Maria è il martirio del Redentore, dal secolo XV si ebbero le prime celebrazioni liturgiche sulla “Compassione” di Maria ai piedi della croce, collocate nel tempo di Passione, o dopo le festività pasquali. Nel 1677 l’ordine dei Serviti, interamente dedicato alla devozione della Madonna ottenne l’approvazione della celebrazione liturgica dei Sette Dolori della Vergine, che durante il pontificato di Pio VII venne accolta nel calendario romano (1814) e ricordata nella terza domenica di settembre. Pio X fissò la data definitiva del 15 settembre, conservata nel nuovo calendario liturgico, che ha mutato il titolo della festa, ridotta a semplice memoria: non più “Sette Dolori di Maria”, ma meno specificamente e più opportunamente: “Vergine Maria Addolorata”. |